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7/14/2011 | Redazione Advisor
Utile in crescita per JP Morgan. La banca americana archivia il secondo trimestre 2011 con un utile netto in crescita del 13% a 5,43 miliardi di dollari rispetto ai 4,8 miliardo dello stesso periodo dell'anno scorso. In salita anche i ricavi che son stati pari a 27,41 miliardi da 25,61 un anno fa. A migliorare i conti della banca americana ha contribuito in parte il ridimensionamento delle sofferenze con la conseguente riduzione, nella misura di un miliardo di dollari, degli accantonamenti a copertura di eventuali perdite su carte di credito e prestiti. Nel trimestre la divisione di investment banking ha generato risultati solidi come ha spiegato il presidente e amministratore delegato Jamie Dimon.
Restano invece ancora elementi di preoccupazione sul fronte dei mutui immobiliari: «Abbiamo già sostenuto costi significativi - ha detto Dimon - svalutato somme sostanziali e creato riserve per affrontare i problemi legati ai mutui. Purtroppo ci vorrà del tempo prima di risolvere questi problemi ed è possibile che dovremo affrontare ulteriori costi lungo il cammino. Alla fine tuttavia anche questi costi si normalizzeranno»
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