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7/8/2011 | Massimo Morici
Se alle banche è stato chiesto nelle scorse settimane di comprare i titoli di stato di Atene per evitare il deafault del paese, ai paesi dell'Unione monetaria sarà invece chiesto di impegnarsi a sostegno delle banche che non passano l'esame comunitario degli "stress test", nel caso gli istituti di credito non siano in grado di raccogliere da soli nuovo capitale nell'arco di sei mesi.
Questa la proposta contenuta in una bozza di un documento Ue, datato ieri e il cui contenuto è stato divulgato stamane dall'agenzia Reuters, che sarà presentato lunedì e martedì alla riunione di Eurogruppo e Ecofin. Nel testo si precisa che le banche "bocciate" devono presentare un piano di capitalizzazione entro la fine di settembre e che tale programma di "misure del settore privato" va messo a punto al massimo nell'arco dei successici tre mesi.
In caso di ulteriore deterioramento della posizione finanziaria, gli istituti di credito verranno elencati in una "watch list" e in base al numero delle banche bocciate dall'Eba, inoltre, gli investitori potranno decidere se concedere nuovamente fiducia a un settore in fase di ristrutturazione. La bozza, infine, prevede nuovi esami per misurare il livello del capitale core, su cui le banche possono fare affidamento per assorbire perdite come crediti inesigibili in uno scenario di rallentamento economico o caduta del mercato immobiliare.
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