Nel corso dell’assemblea il ceo del gruppo Generali Giovanni Perissinotto ha evidenziato i risultati di bilancio del 2010 che ha visto una raccolta premi superiore a 73 miliardi in crescita del 3,8% rispetto ai 70,5 miliardi dello scorso esercizio. Il risultato operativo è aumentato dell’11,7% da 3,7 a 4,1 miliardi di euro. In dettaglio il risultato operativo del vita è cresciuto del 23,5% da 2,451 miliardi del 2009 al 3,026 miliardi del 2010. Nel segmento danni invece il risultato operativo è calato da 1,274 miliardi a 1,128 miliardi (-11,4%). Per quanto riguarda il patrimonio netto si evidenzia una crescita del 5% da 16,652 miliardi a 17,490 miliardi. A livello di riserve tecniche il gruppo ha aumentato quelle del ramo vita del 8,1% da 285,8 miliardi a 309 miliardi, mentre nel danni le riserve tecniche sono cresciute dal 2,2% da 29,6 a 30,2 miliardi.

Aumenta anche il debito operativo che nel 2010 ammonta a 41,6 miliardi rispetto ai 36,1 miliardi dello scorso esercizio. Il combinated ratio danni è salito da 98,3 a 98,8%.

Per quanto riguarda la capogruppo il 2010 si chiude con un risultato netto di 634 milioni in crescita del 14,1% rispetto ai 556 milioni del 2009. I premi crescono nel vita (+3,4%) e calano nel danni (-1%). Sulla base di questi risultati il gruppo propone un dividendo unitario di 0,45 euro in crescita del 28,6% rispetto a quello del 2009 che ammontava a 0,35 euro.

In occasione dell’assemblea il group ceo ha fornito un’anticipazione sui primi conti del trimestre dai quali è emerso una flessione dell’8,3% dei premi che ammontano complessivamente a 19,1 miliardi. ''L'andamento dei conti e' buono con risultati operativi in crescita''. Per l'intero esercizio ''guardiamo con ottimismo al miglioramento dei risultati e della performance'' ha precisato Perissinotto che ha quindi assicurato una normalizzazione del trend nei prossimi mesi.