Le perdite sul debito sovrano finiscono negli stress test delle banche europee. A dichiararlo Andrea Enria, presidente della European Banking Authority, che in un'intervista alla Bloomberg afferma che le autorità di sorveglianza "controlleranno quello che le banche stanno facendo con riferimento all'esposizione verso alcuni debiti sovrani, e vedranno se le banche stanno adottando un approccio prudente" nel valutare le proprie attività. 

 

Con il Portogallo che la scorsa settimana è diventato il terzo Paese dell'area euro a dover chiedere un prestito d'emergenza dopo Grecia e Irlanda, l'esposizione al debito sovrano delle banche - in molti casi tenuto fino a scadenza - diventa un fattore determinante. Secondo Enria alcune banche "hanno già rivisto le valutazioni relative alla loro esposizione al debito sovrano verso certi Paesi". Ma se un istituto ha "delle debolezze in termini di modello di rischio, intervieni come supervisore, devi agire".

 

L'Eba conta comunque di essere relativamente flessibile sulla scadenza entro cui alcune banche potranno comunicare i propri risultati. La scadenza originaria era stata fissata per fine aprile, ma la Bundesbank tedesca e la Bafin hanno chiesto una proroga.