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4/12/2013 | Redazione Advisor
La banca d'affari americana Jp Morgan ha chiuso il primo trimestre del 2013 con un utile netto di 6,52 miliardi in crescita del 33% rispetto ai 4,924 miliardi dello stesso periodo del 2012. Il risultato batte le stime degli analisti che puntavano - al netto di poste straordinarie - su un utile per azione di 1,39 dollari. L'incremento dei profitti si deve in buona parte all'aumento della redditivita' nel segmento dei mutui-casa. In calo invece i ricavi che si sono attestati a 25,84 miliardi contro i 26,75 miliardi dello stesso periodo del 2012.
L'aumento dei profitti è invece legato soprattutto al taglio dei costi, a partire dalle spese legali (-52%), dalle remunerazioni (-2%), dai servizi affidati all'esterno (-3%) e dal marketing (-13%). "Abbiamo avuto un inizio di anno molto buono, tutte le nostre attività hanno registrato performance forti e i nostri clienti hanno ottenuti buoni ritorni sugli investimenti", ha sottolineato il numero della banca, Jamie Dimon.
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