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3/19/2013 | Italo Marchesi
Dopo i salvataggi di numerosi colossi le piccole banche americane, meglio note come community bank, hanno alzato la voce e attirato finalmente l'attenzione delle autorità di regolamentazione statunitense. Proprio la scorsa settimana circa 3.300 community bank americane si sono riunite a Las Vegas in occasione della loro consueta convention annuale e, tra lo stupore dei big statunitensi, hanno per la prima volta ottenuto una promessa: le autorità si impegneranno a fornire supporto a queste banche che potranno contare su una serie di importanti esenzioni nell'applicazione della nuova normativa.
Proprio a causa dei salvataggi degli anni passati, infatti, il governo americano ha recentemente approvato una normativa che impone condizioni più severe per gli istituti di credito di grandi dimensioni. Ma, come prevedibile, parte della norma ricade anche sulle piccole banche che devono ora fare i conti con costi più elevati derivanti dai nuovi obblighi. Ma da settimana scorsa, grazie all'efficace lobbismo delle community bank americane, da Washington sono arrivate indicazioni in merito a esenzioni per le piccole.
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