Tempo di lettura: 2min

Aviva, perdita di 3 miliardi

3/7/2013 | Redazione Advisor

Pesa sul risultato la svalutazione per la cessione di alcune attività negli Usa. Mentre in Aviva Italia...


Aviva ha chiuso il 2012 con una perdita di 3 miliardi di sterline, a causa di 3,3 miliardi di svalutazioni per la cessione delle attività Usa. Il risultato operativo, come una nota del gruppo,  si è attestato a 1,776 miliardi, rispetto ai 1,857 miliardi del 2011, dopo un diverso impatto della valute per 65 milioni. Il dividendo annuo è in calo del 27% a 19 pence per azione, contro i 26 pence dell'anno precedente (la cedola "finale" del 2012 è scesa del 44% circa a 9 pence dai 16).

Per quanto riguarda il 2013 la società britannica ha sottolinea nella nota che  "il 2013 sarà un anno di transizione, con oneri di ristrutturazione significativi e la perdita di profitti realizzata a causa delle filiali vendute in passato", ma "i piani per il 2015 sono robusti, mostrano un miglioramento significativo e il nuovo livello di dividendo sarà pagato con la generazione di cassa".

Diversa la situazione per Aviva Italia. Qui l’utile operativo è cresciuto a 206 milioni contro gli 85 milioni del 2011, grazie ad azioni di trasformazione e de-risking e ad una più selettiva strategia di underwriting.
 
Per il settore Vita la raccolta si è attestata a 2,425 miliardi, risultato in linea non solo con il trend di mercato, ma anche con la strategia di Aviva in Italia orientata verso prodotti più profittevoli. Nel ramo Danni i premi netti si attestano a 439 milioni, come risultato di azioni legate alla redditività e al risanamento del portafoglio.
 
“Abbiamo vissuto un anno di importanti cambiamenti con la revisione della nostra strategia in Italia - afferma Patrick Dixneuf, CEO del Gruppo Aviva in Italia. Grande attenzione è stata data a una cultura basata sulle più alte performance e su una migliore gestione degli stakeholder. Con il sostegno di un team di management più forte, abbiamo raggiunto una maggiore redditività, grazie a rigorose azioni tecniche e al de-risking del nostro portafoglio. Possiamo quindi affrontare il 2013 insieme ai nostri partner, banche e agenti, con ragionevole ottimismo”.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?