Utile raddoppiato per Mediobanca. Piazzetta Cuccia ha archiviato il primo semestre dell'esercizio finanziario con un utile netto a 124 milioni contro i 63 milioni dell'analogo periodo del precedente esercizio ma ancora penalizzato dalle svalutazioni su partecipazioni (95 milioni su Telco).

''Il risultato riflette da un lato il forte rallentamento del quadro congiunturale e dell'attivita' verso famiglie e imprese - comunica una nota del gruppo - dall'altro la prudente politica di impiego del gruppo, il costante contenimento dei costi ed il mantenimento di un'elevata qualita' degli attivi''.

In dettaglio i ricavi risultano pari a 911 milioni (-6,4%) contro i 973,3 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso con una riduzione drastica del margine di interesse passato da 554,6  a 517,7 milioni. I proventi da negoziazione confermano il buon risultato dello scorso anno (106,5 milioni contro i 112,5 milioni) e le commissioni ed altri proventi si riducono del 14,2% (201 contro 234,4 milioni) per il rallentamento dell'attività, in particolare nel corporate e nell'investment bankign.

Gli impieghi scendono a 34,1 miliardi per il calo dei crediti corporate. La raccolta è in leggere flessione rispetto a giugno (da 55,8 a 54 miliardi) per il calo dei prestiti obbligazionari ma parzialmente compensata dalla raccolta retail di CheBanca!.

Per quanto riguarda le diverse divisioni CIB registra un utile netto di 124,2 milioni a fronte della perdita di 37,4 milioni dello scorso anno. I ricavi scendono del 13,1% da 448,2 a 389,6 milioni.

Compass, divisione dedita al credito al consumo segna uan tenuta dei ricavi (346,9 milioni)  e un utile netto a 33,8 milioni.

CheBanca! riduce la perdita a 7,6 milioni contro i 14,6 di dicembre 2011. Continua la crescita dei conti depositi (+15%) ma i ricavi sono in flessione (-3,8%) a 78,5 milioni.

Nel settore private infine l'utile netto è di 23,2 milioni in aumento rispetto allo scorso anno grazie al buon contributo sia di Monegasque sia di Banca Esperia (tornata in utile). Crescono i ricavi del 31% da 50,6 a 66,5 milioni.