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Unipol-Fonsai: per Consob bilanci non conformi

12/28/2012 | Redazione Advisor

La Consob ha giudicato "non conformi" ai principi contabili di Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni e il consolidato 2011 oltre al primo semestre 2012 di Unipol.


La Consob ha giudicato "non conformi" ai principi contabili i bilanci consolidati e di esercizio 2011 di Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni e il consolidato 2011 oltre al primo semestre 2012 di Unipol.

Lo hanno comunicato le società. Secondo quanto riporta Mf Dow Jones Unipol, a cui vengono contestate le modalita' di rilevazione e valutazione di alcuni investimenti in titoli di debito "strutturati", "non condivide le interpretazioni" della Commissione sui principi contabili, ma "provvedera' ad adeguare" le proprie modalita' di contabilizzazione. In ogni caso il gruppo bolognese precisa che l'adozione delle modalita' di contabilizzazione previste da Consob "non avrebbero determinato alcun effetto" sulla determinazione dei concambi relativi all'integrazione fra le societa'.

Quanto a Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni, la Consob ha contestato la non conformita' della modalita' di contabilizzazione delle riserve sinistri del ramo Rca e della valutazione della partecipazione nella Milano. Le societa' adegueranno le proprie modalita' di contabilizzazione a quanto indicato dalla Consob a partire dal bilancio 2012 e hanno redatto dati pro forma per gli esercizi precedenti

Per quanto riguarda Unipol, le rettifiche comportano la crescita della perdita 2011 di 28,2 milioni a 122,1 milioni, mentre l'impatto sull'utile dei nove mesi 2012 e' positivo per 31,8 milioni (a 177,5). Per FonSai la rettifica e' positiva per 339 milioni sull'esercizio 2011 e porta la perdita complessiva a 695 milioni (da 1,03 miliardi)

Analoga variazione per Premafin, che vede le perdite 2011 ridursi a 729 milioni da 1,067 miliardi, mentre per la Milano l'impatto positivo e' di 133 milioni (la perdita 2011 cala a 354 milioni da 487). Unipol, infine, comunica la consistenza in bilancio di alcuni titoli su cui sono intervenute variazioni contrattuali e di cui la Consob contesta la classificazione nella categoria 'loans & receivables'. A fine settembre il primo titolo e' contabilizzato a un valore di carico di 466 milioni, a fronte di un fair value di 395 milioni, mentre il secondo vede un valore di carico di 2,5 miliardi e un fair value di 2,1 miliardi.

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