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Libor-DB, il top management estraneo ai fatti

11/28/2012

Deutsche Bank fa sapere che ogni partecipazione nella manipolazione sul tasso d'interesse Libor è da attribuirsi solo a singoli dipendenti.


Deutsche Bank ha respinto ogni accusa di una partecipazione attiva del top management della banca nello scandalo sul tasso di interesse Libor, ammettendo soltanto abusi da parte di singoli dipendenti.


Lo ha detto, durante un'audizione di fronte alla Commissione finanze del Bundestag, il consigliere per gli affari legali, Stephan Leithner, mentre Hugo Baenziger, allora responsabile dei rischi, ha parlato di errori nella fase di controllo che sono stati, nel frattempo, corretti.
Leithner, che sostituiva il co-ceo Anshu Jain nell'audizione, non si è voluto esprimere sull'illegalita' dei comportamenti seguiti dai dipendenti, rinviando a inchieste interne ancora in corso alla banca.
 

Secondo fonti non confermate, Deutsche Bank avrebbe a tutt'oggi sospeso due trader che avrebbero violato gli standard interni della banca.
Baenziger ha spiegato che Deutsche Bank non aveva nessun interesse a manipolare il Libor, in quanto una tale operazione sarebbe andata incontro alle esigenze di istituti di credito in difficoltà, cosa che Deutsche Bank non è mai stata.


L'istituto tedesco non prevede di dover affrontare richieste di risarcimenti dagli Usa, ma, ha detto Leithner, ha già approntato, in via precauzionale, una serie di accantonamenti sul bilancio del secondo trimestre.

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