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11/9/2012
Generali ha registrato nei primi nove mesi dell'anno un utile netto di 1,1 miliardi e in crescita del 37,3% rispetto allo stesso periodo del 2011.
I risultati annunciati dalle Generali sono in linea con le attese degli analisti finanziari, che avevano previsto per il gruppo una crescita media dell'utile a 1,164 milioni.
La compagnia del Leone vede poi a fine settembre un patrimonio netto in crescita del 24,1% a 19,2 miliardi (15,5 miliardi a fine 2011).
I dettagli
I premi totali salgono dell'1,8% a 51 miliardi. Il risultato operativo sale del 9,4% a 3.292 milioni.
L'indice di solvibilità Solvency 1 migliora al 140% (era al 130% a fine giugno).
Il risultato operativo viene trainato dal risultato del Vita, che sale del 16,5%.
Si riduce invece l'operativo nei Danni, dove pesano rilevanti sinistri catastrofali per 311 milioni (erano stati di 96 milioni nei nove mesi del 2011) portandosi a 1.158 milioni (1.204 nel 2011).
Nei Danni però sale la raccolta, in particolare in Francia, Germania e Europa centro orientale, con premi in crescita del 4,7%.
Nel segmento vita Generali prevede ora di confermare i livelli di raccolta del 2011. Nel segmento danni il gruppo si attende invece una crescita della raccolta sia dall'andamento del business Non Auto e sia da quello Auto.
Per quanto riguarda il dato trimestrale l'utile netto è aumentato, da anno ad anno, da 19,5 milioni a 291 milioni di euro. Da segnalare che sui conti del gruppo assicurativo avevano pesato nel terzo trimestre del 2011 le svalutazioni relative ai titoli di stato greci e alla partecipazione in Telco.
I commenti
"Considerando l'attuale impatto degli eventi di natura catastrofale e in assenza di ulteriori eventi - afferma così Generali -, si prevede una tenuta dei margini tecnici complessivi rispetto al 2011, grazie al mantenimento dei livelli di efficienza operativa e del perdurare degli effetti delle politiche tariffarie e di gestione dei sinistri poste in atto dal gruppo".
"Siamo fiduciosi di raggiungere un risultato operativo di fine anno superiore ai 4 miliardi, in linea con il target annunciato". Sono le parole del ceo Mario Greco.
Generali aveva indicato un target a fine anno compreso in una forchetta tra 3,9 e 4,5 miliardi.
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