Tempo di lettura: 3min
11/2/2012 | Redazione Advisor
Cala lievemente il reddito disponibile, cresce la propensione al risparmio, ma il sentiment fa un passo indietro. E' questa la fotografia degli italiani che emerge dal bollettino mensile di Findomestic, relativo al mese di novembre.
Dallo studio condotto dalla società finanziaria si evidenzia che il reddito disponibile in valori correnti è diminuito dell'1% rispetto al trimestre precedente, e dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Tenuto conto dell'inflazione, il potere di acquisto nel secondo trimestre del 2012 si è ridotto dell'1,5% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% rispetto al secondo trimestre del 2011. Nei primi sei mesi del 2012, nei confronti dello stesso periodo del 2011, il potere d'acquisto ha registrato una flessione del 3,3%.
Nel secondo trimestre del 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, misurata al netto della stagionalità, è stata pari all’8,1%, con una diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,5 punti percentuali rispetto al corrisponde trimestre del 2011. Anche se l’ABI rileva una inversione di tendenza a partire da luglio: nel corso degli ultimi mesi si è registrata un’accelerazione della dinamica dei depositi bancari.
A livello generale invece lo studio mostra che il sentiment è negativo. Dopo gli ultimi due mesi caratterizzati da una timida ripresa, a ottobre la soddisfazione degli Italiani per la situazione del Paese torna ai livelli precedenti, in un clima di malessere diffuso rispetto l’oggi: 3,20 come a maggio, giugno e luglio scorsi. A livello macro-regionale, continua la ripresa del Nord-Est, ormai ai livelli del Nord Ovest (ora stabile), mentre peggiora il sentiment dei cittadini residenti nel Centro, nel Sud e nelle Isole.
Invece le previsioni circa il futuro (a 12 mesi) del paese, pur restando negative, confermano ulteriormente la risalita iniziata lo scorso giugno raggiungendo ora un punteggio medio pari a -0.22 (-0.28 a settembre). Si contraggono (dopo la stabilità di giugno, luglio e agosto), coloro che dichiarano di essere riusciti a risparmiare nel corso dell’ultimo mese (23.5% versus 23.9%), mentre la percentuale media di reddito risparmiato, anche perché calcolata sul totale della popolazione, conferma l'andamento altalenante: a ottobre risale al 6.7% dal 6.1 di settembre, dato che le spese sostenute per le ferie estive sono ormai un lontano ricordo e anche le spese scolastiche sono probabilmente già state affrontate.
Riprende a crescere l'aspettativa personale all’aumento di risparmio nei prossimi 12 mesi (15.8% dal 12.8% del mese precedente).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie