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8/29/2012
Fitch Ratings lancia l'allarme: se Washington non eviterà il «fiscal cliff», il precipizio fiscale provocato dalla scadenza di sgravi dell'era Bush (la combinazione tra i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti delle tasse), gli Stati Uniti rischiano di perdere la tripla A, ovvero la valutazione massima.
Lo ha affermato David Riley, direttore generale sui rating sovrani di Fitch, aggiungendo che gli Stati Uniti devono rispondere «in modo sensibile» all'aumento delle tasse e ai tagli alla spesa governativa che entreranno in vigore contemporaneamente a partire dal 2013.
«È necessario prendere delle decisioni per risolvere questi problemi», ha detto durante una intervista a Bloomberg Tv, sottolineando che «se non ci sarà un piano entro la prima metà del 2013, c'è una significativa minaccia di perdita della tripla A assegnata da Fitch».
ITALIA
Fitch prevede che l'economia italiana chiuda il 2012 con una contrazione dell'1,9%. Per il 2013 l'agenzia di rating si attende una crescita zero per l'Italia. E intanto declassa sette istituti di credito del nostro paese.
La decisione riguarda la Banca Popolare di Sondrio e il Banco di Desio e della Brianza (da A- a BBB+); Banca Popolare di Milano (da BBB a BBB-); Banca Carige, Banca popolare di Vicenza, Credito Valtellinese e Veneto Banca (da BBB a BB+).
Confermato il giudizio sulla Banca Popolare dell'Emilia Romagna e sul Credito Emiliano, il cui rating si mantiene stabile a BBB+.
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