Sarà ricordato come colui che tiro fuori dall'anticamera Giovanni Perissinotto, e lanciò la carriera di Sergio Balbinot (giovane poliglotta, troppo buono) come egli stesso ricordò in occasione dell'assemblea del 24 aprile del 2010 quando disse addio alle Generali, con un discorso in francese che durò quasi due ore. Stiamo parlando di Antoine Bernheim che così come ha annunciato oggi "Le Monde", si è spento all'età di 87 anni a Parigi.

In quel discorso l'ex presidente si tolse qualche sassolino dalla scarpa, criticando anche l'azionista per non aver permesso l'aumento di capitale che avrebbe consentito alla compagnia di crescere per linee esterne. E tutti in quell'assemblea sapevano che l'azionista a cui il banchiere francese si riferiva era Mediobanca, seppure non citata esplicitamente nel corso dell'assemblea, ma in un'intervista rilasciato il giorno prima al giornale della città "Il Piccolo". 

La notizia della sua morte è stata diffusa dalla famiglia del finanziere francese e arriva in un momento in cui si stanno avviando diversi cambiamenti nel management di Generali. 

Bernheim ad aprile aveva lasciato anche il cda del gruppo Lvmh di Bernard Arnault, ed era stato anche ai veritici di Lazard, che lasciò nel 2005. In Italia ha rivestito la carica di presidente di Assicurazioni Generali, prima dal 1995 al 1999 e successivamente dal 2002 al 2010, quando su sostituito da Cesare Geronzi. Del Leone di Trieste era comunque rimasto presidente onorario.