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6/5/2012 | Redazione Advisor
"Non sono l'unico colpevole". Si difende così il trader francese Jérome Kerviel, che fece perdere 4,9 miliardi alla banca francese Société Générale, nel corso del processo di appello. Così come riporta il Sole 24 Ore l'operatore condannato a 5 anni, si è difeso nel corso del processo sottolineando che anche la banca francese era a conoscenza di tutto. Nel senso che "è noto che tra le procedure e la realtà dei mercati non c'è alcun rapporto. E che i limiti fissati per gli scoperti giornalieri sono un pro-forma ignorato da tutti, nella gerarchia della banca" ha dichiato Kerviel.
L'ex trader quindi, che è stato condannato a cinque anni e a rimborsare all'istituto di credito l'intero danno, si difende con la stessa linea del precedente processo, ossia che la banca essendo a conoscenza del rispetto della non procedura, è corresponsabile. Dalla sua la banca invece continua imperterrita nelle sue accuse. Kerviel ha ingannato i suoi superiori, e ha nascosto la realtà dei fatti, e su questo la banca non ha nessuna colpa.
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