Tempo di lettura: 1min
7/2/2012 | Massimo Morici
Aumentano gli investitori che nei prossimi mesi sono pronti ad aumentare la propria esposizione alle materie prime. Secondo un recente sondaggio del Credit Suisse, una larga parte dei circa 320 investitori intervistati (41%), tra gestori di fondi comuni, hedge fund e fondi pensione, ha dichiarato di aver ridotto negli ultimi mesi i propri investimenti in commodities, con un 4% che ha addirittura azzerato la propria esposizione a questa asset class.
Ma entro i prossimi 12 mesi, invece, il 50% conta di mantenere un'esposizione neutrale alle commodities e il 27% ha intenzione di sovrappesare questa asset class, contando di guadagnare grazie ai potenziali di estrema volatilità e all'alta correlazione con altre asset class come le azioni e il reddito fisso. Il 36%, inoltre, prevede nei prossimi 10 mesi una crescita de 10% dell’indice Credit Suisse Commodities Benchmark.
Il 66% degli intervistati non crede che il prezzo del petrolio crescerà ulteriormente raggiungendo il picco nei prossimi mesi, mentre il 69% pensa che l’oro supererà la soglia di 1.600 dollari l'oncia in un anno. Il 45%, infine, crede che le performance migliori nel settore energetico entro i prossimi mesi si vedranno nel gas naturale, seguito dal greggio (28%), dai prodotti petroliferi (15%) e dal carbone (10%).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie