Tempo di lettura: 1min
5/21/2012 | Roberto Abate
La crisi economica colpisce in pieno le “classi medie” europee, ma non quelle dei paesi emergenti: a livello planetario, infatti, il numero di individui che compongono la “classe media” dovrebbe aumentare di più di un miliardo entro il 2020 e di oltre 3 miliardi entro il 2030. E il tema della crescita del benessere fuori dall'Europa è al centro dell'ultimo articolo di Didier Le Menestrel (nella foto), presidente di Financière de l’Echiquier, dal titolo “I nuovi miliardari”.
Una crescita tanto eccezionale non può non rappresentare un fattore di primo piano dal punto di vista dell’investitore, scrive. E allora come si può approfittare di questo boom? Le Menestrel pone l’accento sulle aziende di prodotti di largo consumo che servono più di 1 miliardo di clienti nel mondo. “L’Oréal, Procter & Gamble, Nestlé o Coca-Cola – commenta – hanno sviluppato nel tempo una gamma di prodotti declinabili sia sul piano locale che su quello globale. Nessun dubbio che questi “super leader” siano pronti ad approfittare dell’espansione delle “classi medie”.
“Non è un caso che queste aziende dal potenziale planetario e miliardario figurino tra le scelte di investimento dei nostri fondi e in particolare di Echiquier Global. Nel momento in cui ritorna in auge in Europa il tema di come stimolare la nostra debole crescita, ricordiamoci che queste aziende hanno deciso già molto tempo fa di andare a scovare nuovi clienti a livello planetario. Il mondo è in crescita, non dimentichiamolo”, conclude.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie