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Tre imprese in pole position per l'Obiettivo n. 8

7/30/2024 | Francesco D'Arco

Secondo Tzoulianna Leventi (abrdn), tre realtà stanno lavorando per “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”.


Dino, Brunello Cucinelli, MSA. Sono queste tre esempi di imprese che, secondo Tzoulianna Leventi, investment manager di abrdn, stanno contribuendo ad affrontare l’Obiettivo SDG numero 8, ovvero: “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”.

“Secondo le Nazioni Unite, due miliardi di lavoratori svolgono lavori precari e informali senza protezione sociale, in particolare le giovani donne.

Nel 2022 quasi un giovane su quattro non aveva un'istruzione, un impiego o una formazione, senza contare il numero di bambini impiegati nel lavoro minorile, che è salito a 160 milioni in tutto il mondo all'inizio del 2020” spiega Leventi. “La crisi climatica, la guerra in Ucraina, la debolezza dell'economia globale e gli effetti persistenti della pandemia da Covid hanno aggravato la situazione. Il raggiungimento dell'Obiettivo 8 richiederà una riforma globale del nostro sistema finanziario per affrontare l'aumento del debito, le incertezze economiche e le tensioni commerciali, promuovendo al contempo una retribuzione equa e un lavoro dignitoso per i giovani”.

Obiettivi che devono essere perseguiti dalle aziende a piccole e media capitalizzazione (SMID) che sono fondamentali per la maggior parte delle economie locali, soprattutto nei paesi emergenti, dove quattro nuove opportunità di lavoro su cinque sono create da aziende small cap. “La Banca Mondiale stima che nei prossimi 15 anni saranno necessari 600 milioni di nuovi posti di lavoro per far fronte all'aumento della popolazione mondiale. Le SMID sono fondamentali per ridurre la povertà, soprattutto nelle aree rurali e tra le donne e i gruppi più vulnerabili”, continua Leventi. “Inoltre, i  dati della Commissione Europea dimostrano che oltre il 99% delle aziende europee è costituito da piccole e medie imprese, che generano circa il 58% del valore aggiunto nell'UE e forniscono il 67% dell'occupazione”.

Tutto questo nella pratica come si traduce? La risposta è in quei tre nomi citati all’inizio: la polacca Dino, l’italiana Brunello Cucinelli, la statunitense MSA. La polacca Dino, che gestisce una grande catena di discount in tutto il paese, con maggiore concentrazione nelle città rurali più piccole, “ha costantemente ampliato la propria rete di negozi e la propria forza lavoro, quintuplicandola dal 2014 al 2022, e pagato gli stipendi con un sovrapprezzo a due cifre rispetto al salario minimo. Il risultato finale? Generi alimentari a prezzi accessibili e occupazione significativa in aree poco servite” spiega la manager di abrdn.

In Italia, invece, il brand del fashion di lusso Brunello Cucinelli “adotta pratiche di gestione dei dipendenti esemplari, dando priorità al benessere dei suoi lavoratori” continua Leventi. “Brunello Cucinelli promuove anche l’istruzione e l’occupazione dei giovani attraverso la sua Scuola di Arti e Mestieri Contemporanei. In questo modo, aiuta i giovani italiani ad acquisire competenze, pagando loro uno stipendio e insegnando loro le abilità artigianali”.

Secondo l’esperta di abrdn, infine, è un esempio da considerare, quando si parla di Obiettivo SDG numero 8, la statunitense MSA. “Ogni giorno, 7.500 lavoratori muoiono per cause legate al lavoro, con il 4% del PIL globale perso per incidenti evitabili” spiega Leventi. “La statunitense MSA innova, sviluppa e vende attrezzature di sicurezza per settori quali vigili del fuoco, edilizia e servizi pubblici. I prodotti includono dispositivi indossabili per il rilevamento di gas, imbracature di sicurezza e dispositivi di protezione per la testa. L'azienda integra elettronica, sistemi meccanici e materiali avanzati per creare un ecosistema di sicurezza che aiuta a proteggere le persone e le infrastrutture”. Per questo secondo la professionista di abrdn “Investire nelle SMID ci permette di accedere ad aziende che non solo realizzano le loro ambizioni commerciali, ma contribuiscono anche a creare un mondo migliore, più equo e più sostenibile”.

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