Tempo di lettura: 4min
9/11/2024 | Redazione ADVISOR
“Le elezioni americane sono entrate nel vivo e un dibattito politico che rimane particolarmente acceso è quello sul clima e sull'energia”. Robert Lambert, impact-aligned bond fund portfolio manager di RBC BlueBay Asset Management, ricorda che “gli USA sono uno dei maggiori inquinatori pro capite per emissioni di CO2. Sono anche la sede del più grande mercato obbligazionario al mondo, ma non hanno ancora emesso, ad esempio, un green bond sovrano. Pertanto, l'esito di queste elezioni può avere significative implicazioni per il futuro dell'agenda relativa all'energia pulita e dei mercati obbligazionari, sia a livello nazionale statunitense che internazionale. L'impatto sugli investitori nel reddito fisso, nel caso di una presidenza Trump o Harris, potrebbe essere abbastanza consistente, a causa delle politiche economiche, fiscali e normative di ciascuna amministrazione”.
Vediamo i due scenari
Vittoria di Trump: “L'enfasi posta da Trump sulla deregolamentazione potrebbe favorire alcuni settori, migliorando potenzialmente le condizioni creditizie per le obbligazioni corporate, soprattutto nei settori energetico e finanziario. Tuttavia, la riduzione della supervisione potrebbe anche aumentare il rischio di default, laddove la leva finanziaria delle società dovesse aumentare senza adeguate garanzie. Più in generale, Trump si è espresso a favore di tagli alle tasse e di un aumento della spesa federale, il che potrebbe determinare un aumento dei deficit di bilancio. Tutto questo potrebbe spingere il governo a emettere più debito, facendo potenzialmente salire i rendimenti dei Treasury, a fronte dell'incremento dell'offerta. Se le politiche di Trump dovessero produrre un significativo stimolo economico, in particolare in un'economia caratterizzata da una piena occupazione, potrebbero emergere timori circa un aumento dell'inflazione, e quindi per il rischio di un rialzo dei tassi d’interesse. Tutto questo potrebbe far salire i rendimenti obbligazionari, ma ridurre il valore delle obbligazioni esistenti con tassi più bassi. Inoltre, Trump aveva criticato in precedenza la Federal Reserve per aver mantenuto i tassi d’interesse troppo alti. In un secondo mandato, potrebbero emergere pressioni politiche sulla Fed affinché tagli i tassi per sostenere la crescita economica, il che potrebbe contribuire a mantenere i rendimenti più bassi per un certo periodo. Tuttavia, l'effetto a lungo termine potrebbe corrispondere a un’incertezza sul mercato a reddito fisso”.
Vittoria Harris: “Harris probabilmente sosterrà investimenti significativi in infrastrutture, energia green e programmi sociali. Tali investimenti potrebbero essere finanziati incrementando i prestiti, il che potrebbe anche far salire i rendimenti dei Treasury in caso di un rialzo dei deficit. Se questi programmi di spesa risultassero inflazionistici, la Fed potrebbe rialzare i tassi d’interesse per contrastare l'inflazione, con un conseguente aumento dei rendimenti obbligazionari. Tuttavia, se tali investimenti aumentassero la produttività, la pressione inflazionistica potrebbe essere più moderata. Inoltre, Harris potrebbe spingere per un rafforzamento delle normative ambientali, sociali e di governance (“ESG”), che potrebbero influenzare il mercato delle obbligazioni corporate. Le società che non rispettano gli standard ambientali o sociali potrebbero dover fare i conti con costi più elevati per ottenere dei prestiti, mentre quelle che eccellono in queste aree potrebbero registrare costi più bassi e una maggiore domanda delle rispettive obbligazioni da parte degli investitori. Potrebbe anche verificarsi un incremento delle emissioni e della domanda di green bond, strumenti a reddito fisso ideati per finanziare progetti con impatti ambientali positivi”.
L’impatto su reddito fisso: “In sintesi, entrambe le presidenze potrebbero portare a un aumento dei rendimenti, a causa dell'incremento dei prestiti pubblici, ma per ragioni diverse: Trump a causa dei tagli fiscali e della deregolamentazione, Harris per via dell’aumento degli investimenti pubblici. Tuttavia, l'attenzione di Harris sull’energia e le infrastrutture green potrebbe essere considerata più sostenibile a lungo termine, stabilizzando potenzialmente il mercato. Si può ipotizzare una crescita dell’inflazione sotto una presidenza Trump, a causa degli stimoli e della deregolamentazione, e ciò determinerebbe potenzialmente un rialzo dei tassi e una maggiore volatilità sui mercati obbligazionari. Anche sotto Harris i rischi inflazionistici potrebbero aumentare per via delle spese, sebbene ci si potrebbe concentrare maggiormente su un bilanciamento con gli aumenti di produttività. Per quanto riguarda le obbligazioni corporate, la deregolamentazione di Trump potrebbe ridurre i costi per alcuni settori, ma aumentare il rischio nel lungo periodo. L'attenzione di Harris per l'ambito ESG potrebbe generare nuove opportunità e rischi, a seconda di come le aziende si adatteranno alle nuove normative”.
"Nel complesso - conclude Lambert - una presidenza Trump potrebbe portare a un contesto più volatile per il reddito fisso, con potenziali impennate dei rendimenti e dell'inflazione, mentre una presidenza Harris potrebbe generare cambiamenti mirati, con potenziali opportunità in ambito ESG e per i green bond, ma anche dei rischi associati a una maggiore spesa pubblica. È troppo presto per affermare chi possa essere il vincitore finale e i sondaggi non sono abbastanza affidabili per valutare una direzione chiara. In ogni caso, prevediamo l'emersione di sacche di volatilità, che dovrebbero offrire agli investitori nel reddito fisso significative opportunità di generare alfa”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie