Tempo di lettura: 3min

COP28: un dibattito nel deserto che non può nascondere un trend inarrestabile

12/12/2023 | di Thomas Hohne-Sparborth*

Le soluzioni e i percorsi per un'economia decarbonizzata sono ormai noti a tutti i settori economici. Ciò che sta realmente guidando questa transizione è l'incessante progresso di nuove tecnologie e nuovi sistemi economici


Passando in rassegna i numerosi annunci fatti durante la COP28, il riconoscimento del ruolo del capitale e dei meccanismi per impiegarlo appaiono centrali: dal fondo Loss and Damage, all'incremento delle attività dei fondi multilaterali, al fondo di investimento climatico da 30 miliardi di dollari degli Emirati Arabi Uniti, fino all'annuncio di un nuovo hub di finanziamento della natura incentrato sulla regione Asia-Pacifico.

 

Nell'economia reale, a cui gli investitori sono in ultima analisi esposti, la transizione si sta muovendo a una velocità e a una scala ancora sottovalutate e sta riconfigurando le catene del valore. La transizione verso un'economia decarbonizzata sta avvenendo a una velocità sottovalutata, con cambiamenti strutturali che influenzano le catene del valore. Nonostante l'inizio tardivo della transizione, si prevede che il picco delle emissioni avverrà entro il decennio, spingendo gli investitori a riconsiderare l'allocazione del capitale verso asset di transizione.
 

Le soluzioni e i percorsi per un'economia decarbonizzata sono ormai noti a tutti i settori economici. Ciò che sta realmente guidando questa transizione è l'incessante progresso di nuove tecnologie e nuovi sistemi economici. Nel settore dell'energia, un'economia elettrificata alimentata da fonti rinnovabili sarà molto più efficiente in termini di costi rispetto all'attuale alternativa alimentata da combustibili fossili. Nei sistemi alimentari, gli investimenti in modelli più rispettosi della natura miglioreranno la resilienza e la resa del nostro settore agricolo. E nei sistemi materiali, l'efficienza ambientale equivale a un'efficienza delle risorse che tende anche all'efficienza economica.

 

Alla COP28, l'attenzione si è spostata sul motivo per cui questa transizione è importante per gli investitori, sul perché ha senso sia dal punto di vista ambientale che finanziario, su come accedere alle opportunità disponibili, muovere il capitale alla velocità e alla scala necessarie e sviluppare un vantaggio significativo sugli investimenti nella transizione per sostenere i nostri clienti.

 

La maggior presenza di banche e imprese alla COP indica che il settore privato sta iniziando a comprendere la portata delle opportunità che si prospettano. Le imprese vedono i cambiamenti strutturali che questa trasformazione economica comporterà, dando loro accesso a opportunità di crescita, cambiando le dinamiche dei prezzi o sbloccando nuovi vantaggi competitivi.

 

La necessità di un'evoluzione sostanziale dei meccanismi di finanziamento è evidente, con opportunità nelle classi di attività legate al carbonio e alle soluzioni basate sulla natura. Ci sono poi ulteriori opportunità nei mercati quotati, nel reddito fisso e nelle materie prime (dai materiali chiave per la transizione energetica alle materie prime biobased e riciclate).

 

Molte delle soluzioni più innovative e dirompenti saranno, ad esempio, nel dominio dei mercati privati. Il patrimonio immobiliare, che ammonta a 340.000 miliardi di dollari, rappresenta oggi una parte importante della sfida della transizione e dei possibili stranded asset.

 

Attualmente, gli investimenti nelle soluzioni basate sulla natura ammontano a 154 miliardi di dollari all'anno e devono triplicare entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici. È necessario impegnarsi tre volte di più. L'allocazione degli asset di transizione in tutte le classi di attività diventa cruciale, superando il concetto di opportunità tematica, appartenente agli impact buckets o ai margini del portafoglio di un investitore, per diventare parte integrante delle allocazioni degli investitori.

 

*Head of Sustainability Research, Lombard Odier IM

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?