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Digital divide: la nuova frontiera per essere davvero globali

3/6/2023 | Redazione Advisor

Secondo AXA IM Italia gli investitori possono svolgere un ruolo determinante nella riduzione di questo divario digitale, che richiederà nei prossimi cinque anni un investimento di 2.100 miliardi di dollari


In un mondo globalizzato come quello nel quale siamo abituati a muoverci può sembrare strano ma un terzo della popolazione mondiale non ha ancora accesso a Internet.

Secondo il Rapporto sulle connettività globale dello scorso anno 2,9 miliardi di persone non hanno accesso alla rete e centinaia di milioni possono utilizzare solamente servizi costosi e di scarsa qualità.

 

Inoltre l’uso di internet nei paesi a basso reddito è del 22% rispetto al 91% di quelli ad alto reddito, inoltre la percentuale di utenti che vi accede è il doppio nelle aree urbane rispetto a quelle rurali, così come esiste un gender gap visto che il 62% degli uomini fa uso della rete contro il 57% delle donne. Si stima che la perdita di potenziale economico dovuta unicamente al divario di genere nell’accesso al digitale ammonti a 1.000 miliardi di dollari.

 

Secondo AXA IM Italia gli investitori possono svolgere un ruolo determinante nella riduzione di questo digital divide, indirizzando i capitali verso le aziende che operano in una varietà di settori, come quello dell’inclusione digitale che significa rendere le tecnologie accessibili a tutti attraverso servizi e infrastrutture, ma anche nell’educazione digitale visto che negli Stati Uniti circa 24 milioni di persone non hanno accesso a servizi Internet ad alta velocità, e molti non sono online perché non dispongono delle competenze necessarie; così come in Europa dove quasi la metà della popolazione (il 42%) non ha competenze digitali di base.

 

“Secondo il World Economic Forum, per garantire l’accesso a Internet alla maggior parte della popolazione mondiale nei prossimi cinque anni bisognerebbe investire 2.100 miliardi di dollari” precisano gli esperti di AXA IM “Ciò comprende lo sviluppo di soluzioni digitali in ambiti come la sanità, l’educazione e i servizi finanziari, oltre all’insegnamento di competenze digitali”.

 

“Investendo nelle aziende che operano in tali ambiti, gli investitori possono contribuire a colmare il divario digitale, ottenendo nel contempo un rendimento finanziario. Solamente creando un mondo più connesso potremo avere l’uguaglianza digitale, unitamente a una migliore capacità imprenditoriale, più inclusione finanziaria e, in ultima analisi, anche un’economia globale più forte e più sostenibile” concludono da AXA IM.

 

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