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Prodotti green, come spiegare la cattiva performance?

7/29/2022 | Redazione Advisor

Un'analisi svolta dagli esperti di Prometeia può aiutare a capire quali sono i fattori che hanno influenzato le performance in termini di rischio-rendimento


I primi mesi del 2022 hanno rappresentato una delle più grandi sfide di sempre per gli investimenti ESG e per le famiglie che investono in modo responsabile. Lo sanno bene i consulenti finanziari, che magari hanno proposto investimenti in tale ambito e oggi viste le performance in termini di rischio-rendimento dei fondi comuni green, che sono peggiorate rispetto agli altri fondi comuni, sentono le lamentele dei clienti. Ma come giustificare tale atteggiamento?

 

Può essere di aiuto un'analisi condotta da degli esperti di Prometeia (V. Di Lorenzo, A. Iacopino, A. Molino, L. Prosperi) che hanno studiato l'impatto di questo cambiamento di scenario che ha interessato i primi mesi del 2022 sulle performance in termini di rischio-rendimento dei fondi comuni offerti alle famiglie sul mercato italiano.

 

E' bene chiarire che l’analisi è stata svolta su un campione di classi di fondi comuni azionari e obbligazionari non riservate agli investitori istituzionali e classificati in base alla Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR). L’orizzonte è di medio periodo, ed include i primi quattro mesi del 2022 per una comparazione tra il prima e il dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

 

"La performance aggiustata per il rischio dei prodotti azionari “green” è stata superiore agli altri fondi comuni fino all’invasione da parte della Russia. Nel triennio 2019-2021 i prodotti azionari dark green hanno avuto in media una performance aggiustata per il rischio decisamente superiore, e lo stesso si applica ai fondi comuni articolo 8 rispetto a quelli articolo 6, anche se la differenza è meno marcata" si legge nello studio.

 

"La performance dei fondi comuni articolo 8 e 9 è peggiorata a partire dallo scoppio del conflitto, pur rimanendo in media superiore rispetto agli altri prodotti su tutto il periodo di osservazione. Ciò riflette il fatto che nella fase attuale le società green, che pesano in modo più significativo nei fondi articolo 8 e 9, stanno sottoperformando il mercato, a differenza di quanto visto durante la crisi Covid-19 quando invece si erano mostrate più resilienti" sottolineano gli esperti della società di consulenza. 

 

Ma entrando nello specifico quali sono le ragioni della peggiore performance dei prodotti azionari green in questa fase? "Dalle nostre analisi emerge che sono stati penalizzati da una minore esposizione al settore energetico. Guardando alla composizione del portafoglio dei fondi, risulta che i fondi articolo 8 e 9 sono in media meno esposti alle società nel settore dell’energia, l’unico positivo da inizio anno, e alle utilities, tra i meno negativi" spiegano da Prometeia.

 

"Anche le performance aggiustate per il rischio dei prodotti green obbligazionari sono peggiorate dallo scoppio del conflitto. I titoli di debito dei fondi green hanno infatti in generale duration più elevate, e risultano pertanto in questa fase più esposti ai rischi collegati all’aumento dei tassi" concludono gli esperti.

 

Per leggere lo studio completo clicca qui

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