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9/27/2021 | Redazione Advisor
Nel 2018 la Commissione Europea ha lanciato il Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile per promuovere gli investimenti sostenibili, anche attraverso la creazione di standard per i benchmark che mitigano il rischio climatico e promuovono gli investimenti in soluzioni sostenibili. Questi standard, basati sull'Accordo di Parigi, affrontano il rischio climatico degli investimenti e mirano a prevenire il "greenwashing".
Il team di NN Investment Partners ha messo a confronto due indici che potrebbero fungere da benchmark per gli investitori che cercano di integrare i parametri ambientali, sociali e di governance nei loro portafogli.
Il primo indice analizzato è l’MSCI World ESG Leaders, un raggruppamento "best-in-class" che offre esposizione alle società con i più alti punteggi ambientali, sociali e di governance nei rispettivi settori. Secondo gli esperti questo indice potrebbe essere più adatto ai clienti che desiderano affrontare allo stesso modo ogni aspetto dell'ESG. L'altro indice analizzato è l’MSCI World Climate Paris Aligned, un benchmark sul clima designato dall'UE allineato agli accordi di Parigi che è più fortemente inclinato verso l’ambiente, ossia la "E" di ESG. In qualità di benchmark climatico designato dall'UE, l'indice MSCI World Climate Paris Aligned soddisfa i requisiti specifici delle normative sui benchmark come ad esempio la decarbonizzazione e l'esclusione di attività a rischio climatico. Differentemente l'indice MSCI World ESG Leaders, seleziona per settore industriale il 50% delle società con la migliore capitalizzazione di mercato in termini di performance ESG, sulla base dei suoi modelli ESG proprietari. Questa impostazione garantisce un benchmark ampiamente diversificato e comunque allineato all'indice di riferimento, l'MSCI World.
Gli analisti di NN IP hanno effettuato un confronto quantitativo, utilizzando i dati ESG e climatici forniti da Sustainalytics e ISS Climate Solutions. Dai dati è emerso che entrambi gli indici sono molto allineati con l'MSCI World in termini di rischio e rendimento. L'indice MSCI World Climate Paris Aligned applica una metodologia di benchmark più dinamica; di conseguenza, i costi di ribilanciamento annuali potrebbero essere di alcuni punti base superiori.
Altro elemento evidenziato è che i punteggi di rischio ESG combinati per i due indici sono comparabili. L'MSCI World Climate Paris Aligned Index affronta meglio i fattori ambientali e ha il punteggio di controversia medio più basso,. Le società con il punteggio peggiore in termini di rischio ESG e controversie commerciali nell'indice MSCI World sono per lo più escluse dall'indice MSCI World ESG Leaders e dall'indice MSCI World Climate Paris Aligned.
Gli esperti di NN IP sottolineano che per gli investitori istituzionali con obiettivi di decarbonizzazione, l'indice MSCI Climate Paris Aligned è una soluzione pratica. Mentre L'indice climatico dell'MSCI è conforme all'accordo di Parigi e rappresenta passi sostanziali sulla riduzione del carbonio, oltre che fornire buoni risultati sui fattori di rischio sociali e di governance. Esso solleva gli investitori da alcuni degli oneri di creare le proprie linee guida ESG allineate a Parigi e il monitoraggio extra dei gestori di portafoglio. Poiché i benchmark climatici dell'UE sono ancora nuovi, il numero di soluzioni di fondi d'investimento è limitato, ma un mandato d'investimento discrezionale rende tale benchmark facile da implementare.
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