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2/2/2011 | Federico Leardini
TASSI FERMI - Occhi sull'inflazione ma tassi ancora fermi.
Questo, in estrema sistesi, dovrebbe essere il succo dell'incontro che si terrà domani a Francoforte tra i membri del board dell Banca centrale europea.
L'istituto guidato da Jean Claude Trichet ha recentemente confermato l'attenzione dell'Eurotower sul tema della crescita dell'inflazione nell'Eurozona, ma pare ancora presto perchè si proceda a un rialzo dei tassi d'interesse, che rimangono al livello record dell'1%.
A gennaio il dato sull'inflazione nell'Eurozona è salito al 2,4%, ben oltre l'obiettivo del 2% della stabilita' dei prezzi a lungo termine.
RIALZO TRA LUGLIO E SETTEMBRE - Gli analisti si interrogano sulle tempistiche della decisione da parte di Trichet.
Sostanzialmente unanime, tra gli esperti di mercato, l'opinione che la Bce agirà prima della Fed.
Secondo Ecbwatch, il 60% degli analisti pensa che Francoforte deciderà per un aumento di 25 punti base in occasione dell'incontro di luglio.
Tra i più cauti Jens Sodergard, di Nomura, che vede comunque un rialzo del costo del denaro non posticipabile oltre settembre.
L'EURO CORRE - Intanto l'Euro torna a correre con decisione nei confronti del dollaro.
Nella seduta di ieri sono stati toccati i massimi dal 9 novembre scorso, con il raggiungimento di 1,3841.
Molti esperti pensano che, con il diluirsi dei timori per la situazione debitoria dei paesi della periferia europea, la moneta unica possa continuare la sua marcia di rafforzamento contro il biglietto verde.
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