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Eurizon - Pioneer, sempre più consensi

2/1/2011 | Federico Leardini

Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo, ha affermato di "condividere come ipotesi di sistema" l'ipotesi di fusione tra Eurizon Capital, la Sgr di Intesa San Paolo, e Pioneer, società di asset management di Unicredit.


CAMPIONE ITALIANO - Sempre più vicina la nascita del nuovo campione italiano del risparmio gestito.

Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo, ha affermato di "condividere come ipotesi di sistema" l'ipotesi di una fusione tra Eurizon Capital, la Sgr del gruppo Intesa San Paolo, e Pioneer, la società di asset management che fa capo al gruppo Unicredit e che i vertici di Piazza Cordusio intendono valorizzare trovandole un partner strategico.

Benessia non è il primo dei grandi azionisti di Intesa San Paolo a caldeggiare le nozze: già negli scorsi giorni il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, aveva parlato positivamente dell'ipotesi di matrimonio tra le sgr delle due principali banche italiane.

 

LE TRATTATIVE - Per il momento prevale il più stretto riserbo sul fronte delle trattative ufficiali, ma il peso delle affermazioni dei due esponenti di Ca de Sass fa pensare che l'interesse sia reale e le negoziazioni possano proseguire.

Fino a una decina di giorni fa in pole positiion per Pioneer sembravano esserci i francesi di Amundi, con una proposta che avrebbe relegato Unicredit a socio di minoranza del polo controllato da Credit Agricole e da Societe' Generale.

Il Ceo di Unicredit, Ghizzoni, si era però affrettato a smentire che la partita fosse già chiusa.

Decisamente più possibilista, lo stesso Ghizzoni era apparso a Davos, a chi prospettava una soluzione tutta italiana per la sgr.

"Il processo è in corso, aspettiamo le offerte nelle prossime settimane e pensiamo di chiudere in un modo o nell'altro nel giro di due o tre mesi".

A spingere per la soluzione nazionale, anche i vertici della politica e dell'economia italiana.

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi e il  presidente della Consob Giuseppe Vegas sembra abbiano già dato il loro placet all'accordo.

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