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1/31/2011 | Federico Leardini
STIPENDI, IL GIOCO AL RIALZO - La corsa ai talenti degli investimenti si è trasformata in un'asta tra compagnie di asset management e banche d'investimento.
Secondo una ricerca condotta da Price Waterhouse Cooper il mondo dell'asset management è stato "costretto" ad alzare i propri livelli di stipendio, in scia agli aumenti di retribuzione erogati dalle banche d'investimento.
Causa principale di questo innalzamento del livello dei salari è la necessità da parte delle banche di compensare l'aumento della tassazione sui bonus e le restrizioni sul fronte delle erogazioni cash degli stessi.
I CONTI DEI CEO - Lo stipendio dei Ceo negli ultimi due anni è cresciuto in media del 12%, superando sia l'incremento dell'inflazione che il rendimento medio dell'indice FTSE All Share.
Nonostante ciò, le remunerazioni complessive rimangono inferiori ai livelli pre crisi.
Sul fronte delle compagnie di asset management ora il problema si sposta sul come fornire ai propri shareholders rendimenti immutati, pur dovendo fronteggiare un simile incremento nei costi fissi.
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