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1/19/2011
Numeri nettamente migliori delle previsioni per Ibm e Apple.
Per il gruppo di Steve Jobs, a 24 ore dall'annuncio shock del nuovo addio alla compagnia da parte dell'iCeo, il primo trimestre fiscale 2011 si è chiuso con un utile netto di 6 miliardi di dollari, quasi il doppio di quanto registrato un anno fa, e nettamente meglio delle attese degli analisti.
I ricavi complessivi si sono attestati a 26 milardi e 740 milioni di dollari.
Anche in questo caso battute le previsioni degli esperti.
In crescita le vendite di iPhone e di iPad, stabili quelle di Mac.
Nessuna novità dalla conferenza stampa per quanto riguarda la salute di Steve Jobs nè sul fronte dei nuovi prodotti.
Anche per Ibm risultati migliori delle previsioni.
Ricavi complessivi a 29 miliardi di dollari e utile netto vicino ai 5 miliardi e mezzo.
in forte crescita i profitti nei Bric (+19%), bene anche l'area Asia-pacifico e il nordamerica.
In contrazione i numeri europei, quelli mediorientali e le vendite in Africa.
«abbiamo completato un anno straordinario, con profitti e cash flow record, superando il range superiore degli obiettivi di performance del gruppo», ha detto Samuel Palmisano, ceo di Ibm, in un comunicato.
«al momento in cui Ibm entra nel suo secondo secolo di esistenza, noi poniamo l'accento sulle iniziative strategiche a lungo termine: i mercati a forte crescita, i sistemi "smarter planet", il cloud computing e l'analisi dei dati,»
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