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8/31/2011 | Marcella Persola
La nuova direttiva Retail Distribution Review (RDR) in Gran Bretagna sta facendo molto discutere i financial advisor del Regno Unito. Il nuovo metodo di ripartire le commissioni ha suscitato alcune perplessità nel mondo dei pf britannici. E alcuni di loro hanno iniziato a fare dei test interessanti per vagliare che cosa ne pensa la clientela di questo nuovo metodo di applicazione delle fee.
La nuova normativa ha come obiettivo, tra gli altri, quello di proporre un nuovo modello di remunerazione che non sia implicita nel prodotto, ma trasparente e visibile da parte del cliente. Insomma capire quanto si paga il consulente per il servizio prestato. C'è da dire che se questa direttiva della FSA, che entrerà in vigore nel 2013, è valida al momento soltanto in UK è interessante notare alcune analogie con quello che sta accadendo in Italia. E' vero infatti che nel nostro paese alcune reti stanno proponendo un servizio di consulenza a parcella su alcune tipologie di clienti, ma se domani si decidesse di cambiare il modo di remunerare le reti, i clienti cosa farebbero?
Alcuni consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sono convinti che il rapporto di fiducia instaurato con il cliente permetterà loro di superare anche questo ostacolo. Noi solo per scrupolo vi invitiamo a leggere l'esperienza raccontata da Alan Lakey sul sito di Money Marketing che per alcuni versi è illuminante.
L'abbiamo tradotta su Advisorprofessional. Certo è vero che forse il titolo richiama la scoperta dell'acqua calda. Ma attenzione ai clienti. Sono sempre imprevedibili, anche dopo anni e anni di confessioni e consigli.
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