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2/23/2017 | Massimo Morici
Banca Mediolanum chiarisce alcuni aspetti sul calcolo delle performance fees, emersi alla conference call sui conti 2016 di martedì da alcune dichiarazioni dell'a.d. Massimo Doris. In una mail inviata agli analisti e agli investitori, la banca di Basiglio precisa che l'impatto del cambiamento del metodo di calcolo riguarda solo i fondi domiciliati in Irlanda, pari al 74% delle masse gestite dal gruppo e indica di non avere ancora identificato gli elementi del nuovo metodo che verrà applicato l'anno prossimo.
Le ipotesi menzionate durante la call da Doris facevano riferimento a un semplice esercizio teorico che simulava l'applicazione delle regole più stringenti, precisa la nota. Lo scenario più probabile, tra le varie ipotesi, comporterebbe un calo delle performance fees di circa 35 punti base (sui 76 pb dei fondi domiciliati in Irlanda a fine 2016 ), con un simultaneo aumento delle commissioni di gestione e di altre commissioni ricorrenti di 20 punti "su masse in costante aumento".
Pertanto, conclude Banca Mediolanum, "ogni calo delle commissioni di performance verrebbe ampiamente compensato dalle commissioni ricorrenti". Il cambiamento del metodo di calcolo si inserisce in un complessivo re-pricing dei fondi domiciliati in Irlanda che verrà definito in accordo con la Bank of Ireland.
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