Avete mai pensato che la vostra reputazione possa cambiare velocemente? O che elementi che fino ad oggi non pensavate potessero essere importanti per la vostra attività, lo diventassero tutto d'un colpo? Come ad esempio i social network e quello che viene pubblicato? Quanto potrebbe incidere una serie di post che vi ritraggono a party sulla vostra reputazione come professionisti affidabili, onesti e preparati?

 

Potrebbe sembrarvi elementi secondari e non importanti, ma oggi che viviamo nell'"economia della reputazione", ci sono molti altri nuovi elementi che concorrono a formare l'opinione che un cliente ha del professionista che si trova di fronte. Ecco perché imparare quelle che sono le tecniche giuste per far sì che il privato/pubblico non sia controproducente è diventato essenziale.

 

Advisor ha deciso di dedicarvi una conferenza in occasione del Salone del Risparmio (il giorno 27 marzo alle ore 14.30) dal titolo "Invest in Yourself. Invest in your business reputation", dove in particolare Marcella Frati, fondatrice di EMF Group, società di consulenza specializzata su marketing di servizi finanziari e Andrea Albanese, digital communication advisor e social media manager animeranno il dibattito per capire quali sono gli elementi che i clienti prendono in considerazione nella valutazione dei professionisti della finanza e se la reputazione si riflette nella gestione diretta del cliente.

 

Ad aprire il dibattito i risultati del sondaggio condotto in collaborazione con GfK Eurisko che ha coinvolto i pf iscritti alla business community AdvisorProfessional.

E mentre Marcella Frati si concentrerà nello spiegare come individuare il proprio posizionamento e come costruire la propria strategia, Andrea Albanese si occuperà della digital reputation, svelando quelle che sono le cinque regole chiave. "Ci vuole tempo e sarebbe opportuno affidarsi a un esperto, perché i social network sono complessi da utilizzare, soprattutto perché se non impostati correttamente possono rivelarsi un boomerang" spiega l'esperto. "Inoltre le persone non sono abituate a fare comunicazione di se stesse e quindi il risultato che si ottiene, per utilizzare una metafora giornalistica, è che tutto ciò che si fa viene strillato" continua.

 

Invece anche questi strumenti devono essere utilizzati in modo professionale, altrimenti si rischia di inquinare la propria immagine. Allora quali sono le tecniche più efficaci? "Il primo aspetto più banale, affidarsi a un esperto; creare un gruppo, un network con i colleghi per collaborare assieme sul tema; coinvolgere delle persone a noi vicine che sono più propense e hanno più attitudine verso il mondo digital e infine pensare alla doppia valenza di questi strumenti. Possono essere, infatti, un valido strumento di informazione, che mi permette di essere costantemente aggiornato su quello che succede nel mondo finanziario" conclude Albanese.

 

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