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4/8/2011 | redazione
Prende il via il pianificatore finanziario. Con la pubblicazione del documento Uni Tr 11403 prosegue il cammino per la scelta del proprio "financial planning" da parte delle famiglie.
In occasione del Salone di Risparmio che si è tenuto il 6-7-8 aprile si è anche discusso di quale diffusione e caratteristiche avrà questa nuova figura.
"Il pacchetto di norme consente di dare risposte pratiche a chi cerca un professionista specializzato in grado di offrire la migliore consulenza per gestire il risparmio e i fabbisogni finanziari di lungo periodo. Definire chi sia il pianificatore e cosa faccia, in che modo individuarlo, poter valutare la sua competenza e come ottenere queste informazioni, è proprio obiettivo del gruppo di lavoro che ha dato vita a queste norme" ha affermato Ruggero Lensi, direttore relazioni esterne, Sviluppo e Innovazione Uni.
Per Sergio Sorgi, vicepresidente di Progetica, "Questo è un tema di un'importanza enorme, non parliamo di finanza ma di welfare. Grazie alla Uni Iso 22222 abbiamo finalmente colmato una lacuna sulla definizione, sulla descrizione dei comportamenti etici, sulle competenze e l'esperienza professionale del pianificatore finanziario". "Attraverso la Uni Tr 11403, -ha aggiunto- tracciamo le linee guida per consentire la comunicazione ai clienti e ai risparmiatori, sugli indici di qualità nei servizi offerti dai pianificatori".
Secondo Maurizio Bufi vice-presidente Anasf, infine, "la norma rappresenta il percorso consensuale nel quale si incontrano la domanda e l'offerta, in un rapporto di reciproca fiducia. Si tratta di educare da un lato gli operatori (i pianificatori) che devono seguire il cliente in tutto il suo ciclo di vita e dall'altro i clienti stessi che devono essere maggiormente consapevoli dei propri bisogni e delle proprie esigenze".
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