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Greco al Financial Times: "No ad aumenti di capitale"

11/13/2012 | Redazione Advisor

Generali punta alle dismissioni nei settori "non core". Obiettivo: crescere e investire sui mercati emergenti


 

Le Generali cederanno altri asset non strategici nel prossimo anno, oltre alle annunciate vendite di BSI e delle attività Usa, ma tra le dismissioni non è compresa Banca Generali. Lo rivela al quotidiano Financial Times Mario Greco, ceo del gruppo Generali Assicurazioni. Le vendite avranno il fine di sbloccare fondi per crescere nel core business sui mercati emergenti, spiega il ceo, e gli investimenti saranno mirati più alla crescita organica che alle acquisizioni.


"In questo business bisogna essere focalizzati. Non si può fare tutto e non si può essere dappertutto. Bisogna compiere delle scelte ed è quello che stiamo facendo adesso", spiega Greco, secondo cui “oggi le Generali sono gestite come una public company” e “Mediobanca è un azionista come gli altri; tutti i soci hanno uguali diritti, che vanno rispettati”.  Le attività che fanno da supporto al business assicurativo come Banca Generali e a cui fanno capo le attivita' di trading non saranno cedute, precisa il ceo.
 

Sotto esame c'è anche il 51% in Generali Ppf: la questione sul tavolo è comprendere "quanto sia veramente strategica, quanto pensiamo di crescere in Europa orientale rispetto a India, Cina, Brasile", dunque "quanto sia promettente l'economia di quell'area".

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