"Il cambiamento? Inevitabile. Ma, a giudicare dal passo dell'economia globale, sempre più accelerato e imprevedibile, molti investitori si sono ritrovati a dir poco disorientati", e sono rimasti indietro, o si sono persi. "La speranza è che la maggior parte di loro accetti questo cambiamento epocale e riveda finalmente i propri portafogli, secondo una nuova lente".    
 

 

Stando alle dichiarazioni di Russ Koesterich (tratte da "Il nuovo mondo dell'investimento non è vicino, è qui", pubblicato su iShares Blog il 15 ottobre) consulenti (ex-promotori) e investitori devono tenere a mente alcuni step importanti dello scenario storico-economico, se vogliono comprendere gli ultimi cinque anni: 1. Crescita in rallentamento; 2. Maggiore volatilità (sia in America che in Europa); 3. Più inflazione; 4. I cosiddetti "risk free" assets, come i Treasury Bills, non sono più attendibili; 5. Il bilancio annuale della Federal Reserve è cresciuto dagli 800 miliardi di dollari nell'estate del 2008 a quasi 3 trilioni di dollari odierni. 

 

Cambiamenti che obbligano la stessa consulenza finanziaria a guardare il mondo da un'altra prospettiva. "Settori come quello finanziario e del consumo, che per 4 anni hanno subìto una riduzione del livello di indebitamento, portando ad un'espansione del credito, oggi sono costretti a prendersi ancora più tempo. Mentre i piani domestici e fiscali sembrano essersi instradati verso un processo di deleveraging adeguato, altre parti dell'economia vivono un articolato squilibrio. La robustezza finanziaria dell'Europa e degli Stati Uniti d'America si è deteriorata gradualmente dall'inizio della crisi finanziaria. Il Giappone ha compreso prima degli altri la gravità della situazione".

 

Questo significa, conclude Koesterich, che non si può sfuggire all'attualità, e la miglior strategia è voltarsi sempre indietro per comprendere ciò che sta accandendo oggi.