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9/11/2012 | Redazione Advisor
Non esiste "una via d'uscita comoda" dalla crisi del debito di eurolandia neppure dopo l'annuncio del piano antispread da parte della Bce. "Le cause risiedono piuttosto negli errori della politica finanziaria ed economica dei paesi membri". A parlare è il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, al Bundestag, in occasione della presentazione del budget 2013.
La soluzione della crisi non è possibile, ha aggiunto Schaeuble, "né attraverso una messa in comune della responsabilità né attraverso un atteggiamento piu' morbido a livello di emissione di banconote". Il ministro ha lodato invece le riforme previste a seguito della crisi. "La Germania è diventata molto piu' resistente agli shock e agli eventi imprevisti", ha indicato Schaeuble, ribadendo che "l'indipendenza della Bce va rispettata e difesa".
Buoni anche i progressi del Portogallo e in particolare quelli della Grecia, anche se si esclude "nuovi negoziati" con Atene, dov'è richiesto piu' tempo per attuare le riforme fiscali ed economiche.
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