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9/11/2012 | Redazione Advisor
Il piano della Banca centrale europea per acquistare titoli del debito sovrano dei paesi in difficoltà "può permettere di guadagnare tempo" ma non può bastare e "la responsabilità ultima per la risoluzione della crisi resta dei governi dell'area euro". Lo riportano gli analisti di Moody's Investor Service sottolineando "i numerosi elementi credit-positive" contenuti nelle dichiarazioni di Mario Draghi.
Se Moody's si dice possibilista sulla Bce ("ma andiamo avanti con le riforme"), l'agenzia Standard & Poor's, due giorni fa, si è mostrata più cauta sul tema, dichiarando che la Bce "non inciderà sui rating". Mentre "per l'Eurozona vi sono sia benefici che rischi dall'acquisto illimitato dei bond dei Paesi"
Come scrive il Sole 24 Ore, Moody's guarderebbe alle incertezze della Spagna, ai dubbi sull'Italia del dopo-Monti, così come ai nuovi necessari interventi di risanamento del governo portoghese. Ma è sulla Grecia che si sono concentrate le maggior tensioni continentali. Unione Europea, Bce e Fmi hanno chiesto al governo di Atene di intensificare gli sforzi per definire al più presto i risparmi per 11,5 miliardi di euro promessi da tempo.
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