Non chiamatela terra di frontiera. Quello dei mercati emergenti - Indonesia, Tailandia, Turchia e Brasile - è sempre più un confine aperto agli investitori esteri. I mercati oggi crescono, si evolvono, e tra questi spiccano diversi paesi, soprattutto in Africa. Secondo Mark Mobius (nella foto), executive chairman di Franklin Templeton Emerging Markets Group, il Kenya rappresenta uno dei mercati più dinamici in Africa. 
 

 

Il turismo, suggerisce Mobius, è la principale fonte di valuta estera del paese seguito dalle esportazioni di fiori, thè e caffè. Sebbene turismo e agricoltura possano essere i grandi generatori di esportazioni per il paese, l'interesse è tutto rivolto alle aziende le cui azioni possono essere acquistate nella Borsa di Nairobi, la quarta più grande in Africa.

 

A Nairobi, sorge anche uno dei fornitori di punta nel ramo delle telecomunicazioni. Una delle aziende più redditizie, con una quota di maggioranza del mercato della telefonia mobile di oltre quattro volte la base di abbonati del suo concorrente. L'innovazione di maggior successo dell'azienda è stata sicuramente l'introduzione di un servizio di trasferimento di denaro tramite telefonia mobile. Le transazioni totali ammontano a oltre 600 milioni di dollari al mese per i trasferimenti da persona a persona. 
 

 

In generale, l'imprinting del Kenya rende alquanto positivi gli analisti. Il governo kenyota si sta impegnando in riforme "pro-mercato", incluse la deregolamentazione, la privatizzazione e la liberalizzazione commerciale. Un incentivo a chi vorrà investire in futuro in questo nuovo mercato di frontiera in Africa.