Tempo di lettura: 1min
8/31/2012
Le banche soffrono e tirano la cinghia. Le filiali chiudono e i direttori generali degli istituti stanno già affilando l'ascia: i tagli previsti nel settore in Italia sono oltre 19.000. Se queste sono le prospettive, il posto in banca sta diventando tutto fuorché sicuro, come forse era una volta.
E così non sono in pochi che decidono di cambiare strada e di passare dalle banche alle ben più solide realtà del gestito nostrano. Lo hanno fatto, tra gli ultimi, 6 professionisti provenienti dalle piccole banche del mondo del credito coperativo e delle popolari che sono stati reclutati da Banca Mediolanum, che nell'ultimo mese ha visto l'ingresso di 15 nuovi consulenti (ex-promotori).
Come riporta il Mondo, si tratta di Daniele Massone (ex Mps) in Liguria, Edoardo Veneri (ex Banca Colli Euganei) in Veneto, Mario Carlo Ballini in Lombardia, Antonello Cesaroni (ex Popolare di Roma) nel Lazio; Pasquale Bozzo e Giuseppe Ciardullo, dalle Bcc, in Calabria. Del resto anche un gruppo finanziario come Credem, forte della sinergia tra rete e sportello, ha reclutato dal settore bancario a Roma Massimiliano Sileri (ex Banca Etruria), accanto ad altri quattro professionisti provenienti da reti rivali: Mauro Chiesa (ex SudTirol Bank) a Milano, Luca Brescaccin (gruppo Banca Generali) a Mestre, Roberto Mammi (ex Banca Mps) a Carpi, e Antonio De Palma, da Az Investimenti, a Napoli.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie