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AXA IM, allarme sul "precipizio fiscale" USA

8/10/2012 | Redazione Advisor

Mark Allan, economista di AXA Investment Managers, fa il punto sulle preoccupazioni del debito americano


 

Non è facile osservare il panorama economico da un dirupo, specialmente se il dirupo è "fiscale". Secondo quanto emerge dal commento di AXA IM a cura di Mark Allan, economista di AXA Investment Managers, il cosiddetto fiscal cliff non renderà vita facile al sistema statunitense nei prossimi anni. Non a caso, i politici americani sono divisi sopratutto sul ruolo dello Stato e si domandano che cosa stia ostacolando il raggiungimento di un accordo sulla politica fiscale.

 
Secondo le leggi in vigore, gli Stati Uniti d'America il prossimo anno potrebbero dover affrontare una contrazione fiscale pari al 5% del Pil. E addio ripresa americana. "Ci aspettiamo che un compromesso di breve termine si possa raggiungere entro il prossimo dicembre, in modo da rimandare almeno un po’ il problema fiscale" afferma Mark Allan. "Esiste però il rischio che il Congresso non sia disposto a raggiungere un tale accordo".

 
A complicare la situazione, l'ipotesi che il governo si veda costretto ad innalzare il tetto del debito già all’inizio del 2013. La Federal Reserve potrà solo tentare di controbilanciare l’irrigidimento fiscale allentando la politica monetaria, con tutta probabilità attraverso l’acquisto di MBS (Mortgage Backed Securities).

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