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Anima cambia volto alle strategie azionarie flessibili

7/5/2012 | redazione advisor

Per gestire la volatilità oggi, senza abbandonare i mercati azionari, serve una gestione attiva innovativa, che per Lars Schickentanz si traduce in maggiore libertà di azione.


 

Lars Schickentanz, responsabile investimenti fondi comuni di ANIMA, non ha dubbi: per gestire la volatilità oggi, senza abbandonare i mercati azionari, serve una gestione attiva innovativa, che per ANIMA si traduce in maggiore libertà di azione.

 

 

Come si differenzia la gestione attiva nei fondi flessibili di ANIMA rispetto a quelli tradizionali?

Nei fondi tradizionali la gestione attiva si realizza con un’attività di selezione dei titoli in portafoglio che punta a superare un benchmark. Questo approccio porta però a risultati soddisfacenti solo nella fasi di “salita” dei mercati. ANIMA ha pensato di introdurre fondi d’investimento basati su un motore azionario ma con strategie innovative flessibili che ci permettono maggiore libertà di azione. Questo vuol dire contenere la volatilità nei momenti di crisi del mercato cercando comunque di sfruttare le fasi di rialzo. 

 

 

In concreto come si ottiene un tale risultato?

In particolare, alla componente “core” di un portafoglio azionario tradizionale, che racchiude le idee forti del team, questi fondi affiancano altre due strategie: la prima è la “allocazione dinamica”, che consiste in una esposizione variabile del fondo  alle diverse asset class (ad esempio nelle fasi di turbolenza è possibile ridurre molto l’esposizione al mercato azionario). Abbiamo poi fatto ricorso a strategie decorrelate dalla direzione del mercato, come ad esempio i pair trades che cercano di sfruttare differenze di valutazione su titoli dello stesso settore o differenti interpretazioni sui temi macro con lo scopo di ottenere un rendimento positivo a prescindere dall’andamento dei mercati.

 

 

Come avete gestito la volatilità da inizio anno?

Prendendo ad esempio il fondo Prima Star High Potential Europe abbiamo mantenuto una certa esposizione al mercato equity, nel range 40-50% fino alla fine di marzo, dopodiché, al ritorno delle tensioni sui mercati e dell’attenzione sui Paesi Periferici dell’Eurozona, la componente azionaria è stata molto ridotta, anche al di sotto del livello del 10%, contenendo così la volatilità del portafoglio. Nel mese di giugno abbiamo seguito molto da vicino l’evolversi della situazione europea, intervenendo frequentemente sull’asset allocation del fondo. La stessa filosofia di investimento, improntata ad una gestione dinamica dell’asset allocation e all’utilizzo di diverse leve per la costruzione della performance, è adottata dagli altri fondi azionari flessibili di ANIMA, quali Anima Fondattivo, Anima Fondo Trading e tutti i fondi della famiglia PRIMAstrategia.

 

 

Più in particolare, qual è il valore aggiunto della gestione di ANIMA?

ANIMA vanta una lunga storia di performance distintive nei mercati azionari europei. Il nostro team ha oltre 100 anni complessivi di esperienza. A questo abbiamo aggiunto competenze specifiche nella gestione dei fondi di nuova generazione, che hanno dimostrato di poter creare valore anche in fase delicata come quella degli ultimi due anni. Infine, proprio per la velocità con cui cambiano le condizioni dei mercati, mettiamo a disposizione degli investitori e degli operatori professionali aggiornamenti molto dettagliati e frequenti sull’andamento delle nostre strategie.

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