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Mustier, pronto alla sfida Unicredit

2/22/2011 | Federico Leardini

A poche settimane dall'inizio dei lavori come capo dell'investment banking di Unicredit, Jean-Pierre Mustier fa il punto sui suoi obiettivi, sul futuro del gruppo e sulle voci che lo vogliono come successore di Ghizzoni


IL FASCINO DI UNICREDIT -  "Se Unicredit fosse stata una banca d'investimenti normale non avrei accettato l'offerta, ma si tratta di una sfida entusiasmante, in quella che si può definire a tutti gli effetti una delle grandi banche europee".

Si presenta così il nuovo capo della divisione investment banking di Piazza Cordusio, Jean-Pierre Mustier, parlando al Financial Times, a meno di un mese dal 14 marzo, data del suo insediamento ufficiale ai vertici del ramo investimenti di Unicredit.

"Accettare l'offerta di Unicredit è una sfida entusiasmante in un momento in cui sulla testa dell'Europa campeggia un grande punto interrogativo; la mia sfida è quella di provare che un approccio europeo può avere successo".

Ancora quattro settimane prima di dare il via a questa sfida, giorni in cui, come riportato dal giornale della city il manager francese cerca di stare con la famiglia il più possibile, anche per ricaricare le pile dopo un anno denso di eventi, che lo ha visto protagonista prima come capo dell'investment banking di Socgen nei giorni di Kerviel e poi per un'accusa di insider trading e una multa comminatagli dall'AMF, l'autorità francese di controllo per la cessione di alcune sue partecipazioni in SocGen stessa.

Nel corso dell'estate è stato pienamente sollevato dall'accusa e si è abilmente smarcato da ogni connessione con il trader che ha affossato per mesi l'immagine della banca francese, ma le scorie di mesi complessi e stressanti.

 

LE SFIDE EUROPEE - A far pendere l'ago della bilancia dalla parte di Unicredit, come detto, la dimensione e lo sgaurdo europeo di Piazza Cordusio.

E' proprio l'orizzonte est che affascina particolarmente Mustier: "Russia e Turchia hanno davvero un eccellente potenziale di crescita. Sono convinto che possano rappresentare un driver di crescita fondamentale sia in termini di clienti che di utili per la banca".

E alle voci che vedono l'attuale incarico come un periodo di prova verso la successione a Ghizzoni come Ceo di Unicredit, Mustier risponde "In passato speravo di arrivare a fare il ceo, si tratta di uno splendido lavoro se tutto va bene, ma quando le cose vanno male diventa un incubo. Oggi voglio concentrarmi sul mio nuovo incarico, non voglio guardare ad altri ruoli".

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