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2/21/2011 | Federico Leardini
NOTIZIE POSITIVE - Torna la fiducia tra gli investitori e non mancano le buone notizie per il 2011 di chi ha deciso di puntare sui mercati: tra i motivi d'interesse non solo il recupero di valori azionari precrisi ma, soprattutto, il ritorno di dividendi significativi da parte di molti dei grandi gruppi mondiali.
A Wall Street, in scia a un aumento degli utili delle compagnie del 40% rispetto al 2009, quasi un quarto degli utili sarà versato come cedola ai soci.
Anche da Piazza Affari si attendono buone notizie.
Secondo le prime stime il monte dividendi delle blue chips nostrane dovrebbe crescere del 10% rispetto all'anno appena finito, attestandosi a una quota vicina ai 15 miliardi di Euro.
Cifre invitanti per i risparmiatori, ma ancora molto distanti da quelle viste negli anni precrisi: Nel 2008 il totale degli utili distribuiti agli azionisti aveva sfiorato i 30 miliardi di euro.
ENI E ENEL REGINE - Tra le compagnie più generose, le due partecipate di Stato dell'energia.
Nell'annuncio preliminare, in occasione della quarta trimestrale di bilancio, Eni ha proposto l'erogazione di 4 miliardi di dividendi, subito dietro Enel che retribuirà i soci con oltre 2 miliardi e mezzo.
Muoversi in scia ai grandi investimenti del Tesoro, quantomeno sul fronte delle cedole, continua a pagare anche per milioni di piccoli risparmiatori.
Poco sopra il miliardo il monte dividendi complessivo stimato per Intesa Sanpaolo e Telecom Italia.
Analizzando il rendimento percentuale del dividendo 2010, la compagnia che retribuisce maggiormente i suoi azionisti è A2a con l'8,23%.
Seguono Cairo Communication e Lottomatica con il 7,55 e il 6,75%.
Sopra il 6% anche Iren e Mediaset.
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