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2/18/2011 | Federico Leardini
LA BATTAGLIA DI TRIESTE - La City londinese guarda a Trieste.
Per la seconda volta questa settimana il Financial Times dedica un editoriale alle sorti e alle strategie di Generali.
Qualche giorno fa si monitorava il futuro del Leone, attraverso lo sguardo del presidente Geronzi, che dal suo balcone di Piazza Venezia osservava il panorama sudamericano e russo.
Oggi il focus è spostato all'interno della stanza dei bottoni e ai burrascosi rapporti tra i soci.
Sotto la lente la differente visione che separa Geronzi stesso dal patron di Tod's Diego Della Valle riguardo le partecipazioni in Rcs.
Quota che secondo l'azionista crea "solo malumori e non è core business".
Da alcuni giorni l'imprenditore fermano si è scagliato a mezzo stampa contro la decisione del presidente di mantenere la partecipazione del 3,7% nell'editore del Corriere della Sera e ha chiesto espressamente che, nella prossima riunione del Cda, "venga messo all'ordine del giorno la cessione della quota della compagnia in Rcs".
PRONTI ALLO SCONTRO - Una battagllia che i cronisti inglesi si divertono a dipingere con toni epici "se Geronzi avesse trascorso più tempo a Trieste di quanto non sembri fare, avrebbe potuto notare dalla finestra del suo ufficio frotne mare una ex nave rompighiaccio, ancorata più o meno permanentemente dinanzi al quartier generale delle Generali dalla scorsa estate".
Si tratta dell'Altair, spiega Betts, la casa galleggiante di Della Valle.
Scontro imminente, quindi, che il quotidiano della city dipinge così: "il carro armato di un uomo sulla terra ferma e la nave di un altro uomo nella baia. Della Valle chiaramente vuole che la sua presenza in Generali venga avvertita, anche se Geronzi non sembra assolutamente intenzionato ad alzare bandiera bianca. Piuttosto, sembra il contrario".
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