BENE GLI UTILI - Se non è il segnale difinitivo di uscita dalla crisi è quantomeno una discreta boccata di ossigeno.

Il quarto trimestre della seconda banca francese si chiude con un risultato netto di 874 milioni di euro, quattro volte meglio di quanto visto a fine 2009.

E ancora meglio è andato il calcolo complessivo dell'esercizio 2010: 3 miliardi e 900 milioni di utili, +600% rispetto ai 678 milioni fatti segnare 12 mesi prima.

In forte crescita anche il risultato operativo, che si assesta a 5 miliardi e 700 milioni e i ricavi, che sfiorano i 26 miliardi e mezzo.

All'incremento dei costi di gestione, +4,9% nel 2010, fa fronte una diminuzione del costo del rischio, sceso del 29% a 4 miliardi e 160 milioni.

 

DIVIDENDO E OUTLOOK - Soddisfazioni anche per gli azionisti, che vedranno assegnato un dividendo di 1 euro e 75 centesimi per azione; nettamente meglio di quanto raccolto un anno fa, quando il gruppo di Frederic Oudea aveva elargito appena 25 centesimi.

Proprio dal presidente e ad di SocGen arrivano parole di fiducia anche in ottica futura "La banca ha completato con successo la prima tappa del suo programma di trasformazione. La trasformazione continuerà in modo determinato nel 2011, anno che confermerà la capacità del gruppo di raggiungere un utile netto di 6 miliardi nel 2012".