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11/24/2020
Nonostante I timori diffusi riguardo all’aumento dei tassi di contagio da Covid-19 e il potenziale impatto di eventuali nuove misure di lockdown, i flussi netti nei fondi azionari UCITS europei nel mese di settembre si sono mantenuti stabili. E’ quanto emerge dal consueto report mensile di Efama, che analizza l’andamento dell’industria europea del risparmio gestito.
Scendendo nel dettaglio, nel nono mese dell’anno la raccolta totale di fondi aperti e fondi alternativi (AIF) si è attestata a 32 miliardi di euro, non molto lontana dai 30 miliardi raccolti ad agosto.
I fondi aperti di lungo termine (escludendo quindi i fondi monetari) hanno raccolto complessivamente 19 miliardi, in deciso calo rispetto ai 37 miliardi di agosto. La quota maggioritaria degli afflussi si è riversata nei fondi azionari, che hanno raccolto 17 miliardi, in aumento rispetto ai 13 miliardi di agosto, mentre i fondi obbligazionari sono stati penalizzati dagli investitori, con flussi che sono scesi a 6 miliardi di euro rispetto ai 20 miliardi del mese precedente. Andamento stabile invece per i fondi multi-asset, con una raccolta pari a 2 miliardi di euro, in linea con il dato di agosto.
I fondi monetari hanno invece chiuso in rosso anche il mese di settembre, con deflussi per 7 miliardi di euro dopo i -12 miliardi di agosto. Di converso è stato un buon mese per i fondi alternativi (AIF) nei quali si sono riversati investimenti per 19 miliardi di euro, in forte crescita rispetto ai 5 miliardi di agosto.
Secondo i dati di Efama, gli asset under management complessivi dell’industria del risparmio gestito europeo nel mese di settembre sono rimasti stabili a 17.638 miliardi di euro, con una variazione minima, pari al -0,01%, rispetto al mese precedente.
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