A settembre l'industria del risparmio gestito paga a caro prezzo le tensioni registrate a livello mondiale. Ma, secondo i dati diffusi da Assogestioni...
A settembre l'industria del risparmio gestito paga a caro prezzo le tensioni registrate a livello mondiale. Secondo i dati diffusi da Assogestioni il settore archivia il mese con deflussi pari a 6,051 miliardi di euro (articolo Risparmio gestito, si salvano in 8 su 48). Uno stop che ha travolto sia la gestione collettiva, sia quella di portafoglio. Ma se si entra nel dettaglio della raccolta delle singole società non mancano le note positive. E neanche le sorprese.
Per quanto riguarda la raccolta netta nell'ambito di fondi comuni aperti la maglia rosa mensile spetta a Eurizon Capital che archivia settembre con un saldo pari a +227,8 milioni. Un risultato nettamente superiore a quello registrato dalla vera sorpresa del mese: Poste Italiane.
Gli uomini di Massimo Sarmi hanno raccolto a livello di fondi aperti 39 milioni di euro, superando sul podio DB Platinum Advisors di Deutsche Bank (+32 milioni).
A seguire, nella top ten mensile delle società per raccolta netta nei fondi aperti, emergono Banca Fideuram (+25,1 milioni), Mediolanum (+18,4 milioni), Pensplan Invest (+17,4 milioni), State Street Global Advisors (+12 milioni), Banca Esperia (+11,5 milioni), PFM (+8,8 milioni) e Allianz (+4,9 milioni di euro).
Se spostiamo l'attenzione sulla raccolta netta delle gestioni di portafoglio istituzionali è ancora Poste Italiane a distinguersi sull'intero sistema. Secondo i dati Assogestioni, il gruppo ha chiuso settembre con un saldo pari a +208,7 milioni, superando in questo caso Eurizon Capital (+89 milioni) e Credit Suisse (+78,4 milioni).
Infine si segnala la raccolta netta positiva nelle gestioni di portafoglio retail registrata da Kairos Partners (29,3 milioni), Banca Profilo (24,6 milioni) e Consultinvest (10,7 milioni).