A differenza di quanto si possa pensare la nuova tassazione delle rendite finanziarie potrebbe dare nuovo slancio al mondo del risparmio gestito. In che modo? Spingendo sulla creazione di nuovi prodotti.

E' da tempo che l'industria e i money manager si interrogano su quale potrebbe essere l'evoluzione dei prodotti del risparmio gestito e la stessa Assogestioni si era fatta promotrice di una proposta che prevedeva l'introduzione anche in Italia di prodotti finanziari già presenti e diffusi in altri paesi europei come la Francia e il Regno Unito. Si tratta dei cosiddetti plans  d'espargne en actions francesi o gli individuals saving account londinesi, che prevedono una tassazione differenziata a seconda delle durata dell'investimento. E sembre, da quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore, che il provvedimento che introduce la nuova tassazione sulle rendite finanziarie abbia recepito tale proposta.

Quindi se è vero che da una parte il mondo risparmio gestito potrebbe risultare penalizzato dall'unificazione al 20% delle imposte dovute, dall'altro la possibilità che sui prodotti a lungo termine vi possa essere l'eccezione potrebbe rappresentare la scappatoia a deflussi costanti dall'industria.

Certo resta ancora un elemento di criticità, al quale il provvedimento non ha dato ancora risposta, ossia che cosa si intende per lungo termine. Per alcuni questo dovrebbe essere di 5 anni, per altri almeno dieci anni. Un elemento sul quale sicuramente porrà luce la circolare dell'Agenzia delle Entrate.