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9/8/2016 | Marcella Persola
Torna in nero la raccolta dei fondi. Nel mese di luglio l'industria raccoglie 3,2 miliardi contro i deflussi di 5,54 miliardi del mese di giugno. I fondi aperti, secondo quanto riporta Assogestioni (nella foto il segretario generale Fabio Galli) guidano la raccolta con sottoscrizioni per 2,5 miliardi contro i -3,12 miliardi del mese di giugno.
Il patrimonio segna un nuovo massimo sfiorando i 1.896 miliardi. Il 52% della masse è rappresentato dalle gestioni di portafoglio, che chiudono il mese con una raccolta di 649 milioni, mentre il restante 48% è investito nelle gestioni collettive.
Entrando nel dettaglio emerge che i fondi a lungo termine hanno generato un flusso di 3,23 miliardi e sono la categoria che ha generato maggior raccolta seguita dai fondi obbligazionari e flessibili che rispettivamente si portano a casa flussi per 1,39 e 1.25 miliardi.
Tornano in positivo i fondi azionari con flussi pari a 489 milioni contro i -1,97 miliardi del mese precedente. I fondi italiani registrano un flusso di 2,2 miliardi e quelli di diritto estero si fermano invece a 314 milioni.
Tra le società spicca in vetta il gruppo Intesa San Paolo con 1,672 miliardi di flussi; Amundi Group con 698 milioni e Ubi Banca con 514,7 comprensive delle deleghe di gestione di Pramerica Financial. In fondo invece Pioneer con -924 milioni; il gruppo Generali con -454,5 milioni e Franklin Templeton Investments con -404,4 milioni.
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