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10/28/2014
L'inasprimento fiscale sul mondo della previdenza integrativa contenuta nella legge di stabilità, che vengono dopo la stretta sui prodotti del risparmio attuata dagli ultimi tre governi, non è piaciuta ai gestori. Che per bocca di Fabio Galli (nella foto), direttore generale di Assogesitoni, lancia l'invito al premier Renzi sulle colonne del Corriere Economia: "Perché non viene al Salone del Risparmio, nella giornata dedicata agli studenti, a spiegare ai ragazzi delle scuole quali sono le sue idee su risparmio e previdenza?" chiede provocatoriamente Galli, ricordando che "il risparmio è un po' il petrolio dell'economia italiana, se solo sapessimo e volessimo sfruttarlo meglio".
Parlando dei tradizionali investimenti delle due generazioni precedenti, titoli di Stato e mattone, Galli ha sottolineato come la casa sta perdendo fascino a causa di una richiesta tributaria più alta e per le quotazionei che soffrono ancora la crisi, mentre per i Bot e Btp la risalita dei tassi di interesse porta con sè la svalutazione in conto capitale per chi dovesse vendere prima della scadenza. "Queste due tendenze potrebbero consolidarsi nel tempo e quindi lo spostamento dell'interesse dei risparmiatori verso i fondi potrebbe diventare più strutturale di quanto non sia stato".
Quanto al prossimo Salone del Risparmio, Galli ha anticipato che il tema quest'anno sarà il nuovo risparmio, con riferimento a tutte le opzioni alternative per far fruttare i patrimoni che la gestione può offrire.
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