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6/23/2014 | Alessandro Chiatto
Continua a crescere l'industria del risparmio gestito nel mese di maggio. Secondo quanto riportano i dati Assogestioni, infatti, nel quinto mese del 2014, infatti, la raccolta netta si è attestata a 7,1 miliardi di euro (7 miliardi ad aprile), portando la raccolta da inizio anno a 43,6 miliardi. Il risultato è da iscriversi principalmente alle gestioni di portafoglio, con 6,2 miliardi raccolti (6,1 miliardi i soli fondi aperti), con 932 milioni raccolti nelle gestioni collettive. L’andamento positivo della raccolta e l’effetto performance portano il patrimonio a un nuovo massimo storico sopra i 1.428 miliardi di euro. Il 54,3% delle masse, circa 776 miliardi, è investito nelle gestioni di portafoglio; il 45,7%, pari a 653 miliardi, è impiegato nelle gestioni collettive.
Nel dettaglio dei fondi aperti, a guidare la raccolta sono i flessibili con 4,3 miliardi. Decisamente più staccati i bilanciati (887 milioni), gli obbligazionari (836 milioni), gli hedge (318 milioni) e gli azionari (292 milioni).
A livello societario, in testa si piazza il gruppo UBI Banca, con 3,5 miliardi di euro raccolti, provenienti quasi totalmente dalle gestioni di portafoglio istituzionali (3,2 miliardi). In seconda posizione, Intesa Sanpaolo, con 2,4 miliardi raccolti, seguita da Anima Holding, con 1,1 miliardi. Le note negative riguardano Allianz (-1,4 miliardi) e Pioneer Investments (gruppo UniCredit, -1,6 miliardi).
La classifica cambia prendendo in esame i soli fondi aperti. In prima posizione troviamo Intesa Sanpaolo, con quasi 2 miliardi di raccolta, mentre al secondo posto troviamo Pioneer Investments, con 1,2 miliardi. Al terzo posto sempre Anima Holding, con 1 miliardo di raccolta.
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