Fra otto anni la clientela retail avrà a disposizione un solo fondo immobiliare. E' quanto emerge da una recente indagine di Assogestioni presentata al Salone del Risparmio, secondo cui tutti i fondi immobiliari destinati alla clientela retail andranno a scadenza entro il 2021, tranne uno che lo scorso anno ha chiesto di poter modificare il proprio regolamento e che ora presenta una scadenza successiva a quella data. Il dato comunque non dovrebbe stupire gli operatori: l'ultimo lancio di un fondo immobiliare destinato ai risparmiatori risale al 2007.

Stando allo studio, il segmento dei fondi immobiliari, che ha vissuto negli ultimi 10 anni una forte crescita, nell'ultimo semestre del 2012 ha subito una brusca frenata in seguito alla diminuzione del valore degli immobili in portafoglio. Non solo. Dal 2009 in poi gli acquisti di immobili sono diminuiti in media del 35% ogni anno. Analizzando l'asset allocation, gli investimenti in uffici rappresentano il 55% del portafoglio immobili dei fondi, il commerciale il 13,8% e il residenziale il 9%, mentre se si considerano le aree geografiche la maggior parte degli investimenti nel decennio hanno interessato il Nord Ovest e il Centro.

Sul fronte dei flussi in entrata, l'ultimo quinquennio del periodo che va dal 2003 al 2012 anni mostra livelli più bassi rispetto ai cinque anni precedenti. La raccolta netta media nel periodo è di 500 milioni l'anno, ma è andata calando fino a poco più di 100 milioni nel 2012. Nell'ultimo semestre del 2012, sempre secondo Assogestioni, sono stati lanciati 17 nuovi fondi destinati alla sola clientela istituzionale e qualificata di cui quattro di tipo speculativo e con una durata media di 19 anni. In tutto in Italia si contano 201 fondi immobiliari, di cui 179 riservati, con un patrimonio medio di 127 milioni (116 milioni per i fondi riservati e 222 milioni per quelli retail). Solo sette fondi presentano un patrimonio superiore ai 500 milioni di euro.